






Riconosciuto in tutto il mondo, il “Made in Italy” è, da sempre, sinonimo di eccellenza dell’artigianato di qualità. In Campania sono molte le produzioni tipiche che concorrono a portare alta la bandiera italiana nel mondo, storie di produzioni locali che, tramandate nel tempo, hanno contribuito a creare una vera e propria fonte di ricchezza e di cultura.
La Regione Campania intende valorizzare questo patrimonio e il portale Handmade in Campania nasce con l’idea di riunire le “botteghe” di produzione artigianale e offrire una vetrina promozionale che favorisca il dialogo tra produttori e istituzioni e sia, al contempo, di facile consultazione per i visitatori (virtuali e reali) che intendono conoscere qualcosa in più delle nostre eccellenze.
Se sei un artigiano interessato ad iscriverti al portale proponi la tua candidatura QUI
Cultura e Territorio
L’artigianato è una componente fondamentale del nostro patrimonio culturale e, al tempo stesso, rappresenta una realtà dinamica nel panorama economico delle realtà locali. I musei dedicati ai manufatti artistici e alle lavorazioni tradizionali, presenti su tutto il territorio regionale, nascono proprio dalla consapevolezza da parte di chi vive e si occupa di artigianato di rivisitare la propria storia e le proprie radici.
Percorsi

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IL CORALLO
Quando parliamo di corallo non c’è dubbio alcuno: in Campania è Torre del Greco il luogo d’eccellenza per la sua lavorazione. Siamo alle pendici del Vesuvio, nel bel mezzo del Golfo di Napoli. I torresi, con le loro barche (e il loro coraggio) si avventurarono dapprima nel mare di Corsica e, poi, fino alle coste d’Africa per reperire la materia prima. Un’attività molto redditizia per Torre del Greco, “la spugna d’oro del regno”, come all’epoca fu rinominata da Ferdinando IV di Borbone per i grandi guadagni ottenuti dalla pesca della pietra rossa.
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L'ARTE PRESEPIALE NAPOLETANA
Il presepe è il simbolo di Natale della tradizione religiosa cristiana e trova a Napoli la sua massima espressione. “San Gregorio Armeno” è la via dei pastori e, con le strade limitrofe, offre tutto l’anno ai visitatori un lungo susseguirsi di botteghe artigiane e maestri all’opera. Creare i presepi è frutto di ingegno e fantasia. I classici di sughero, sempre più elaborati, sono affiancati a manufatti davvero originali. Un esempio è il presepe più piccolo al mondo realizzato sulla testa di uno spillo.
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LA SETA
La seta di San Leucio si può ammirare negli edifici più belli e rappresentativi del mondo: in Vaticano, al Quirinale, a Buckingam Palace e nello Studio Ovale della Casa Bianca. Nato come Riserva di caccia, il borgo dal belvedere unico vicino Caserta diviene nel 1778, su intuizione di Ferdinando IV di Borbone, una vera e propria comunità con case per tutti gli operai della seta e scuole di formazione gratuita e obbligatoria per tutti. L’idea si rivela, ben presto, un successo e le richieste dei tessuti realizzati dalla comunità, nota come "Real Colonia Serica di San Leucio", provengono da ogni dove.
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L'INTARSIO SORRENTINO
L’intarsio sorrentino è un’antica tecnica di lavorazione del legno che consiste nel realizzare immagini ricorrendo all’utilizzo di sottilissime sfoglie di legnami di diverso colore e tonalità, alternate tra loro o incastonate a lamine di altri materiali, come l’avorio e la madreperla, in base alla manifattura che si intende ottenere. Alla fine del 1800 il mestiere dell’intarsiatore è molto ambito. Sorrento è meta di villeggiatura di personaggi noti e nobili facoltosi che, conosciuta quest’arte, commissionano arredi e oggettistica per le proprie abitazioni contribuendo, di fatto, alla conoscenza e allo sviluppo della tarsia sorrentina.
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L'OREFICERIA
La prima Corporazione degli Orefici nasce a Napoli nel XIII secolo per tutelare la qualità e il lavoro dei manufatti. Già all’epoca, infatti, si impone l’obbligo della punzonatura per garantire il titolo dei metalli utilizzati. Gli orafi, nel 1400, trovano posto nella zona del centro città divenuta, poi, l’Antico Borgo Orefici e se inizialmente affiancano i francesi nella produzione di gioielli, ben presto ne imparano i segreti diventando promotori di una tradizione napoletana riconosciuta, in tutta Europa, per il suo valore.
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LA CERAMICA
La lavorazione della ceramica, tipica di molte zone d’Italia, trova in Campania diversi centri di produzione d’eccellenza. Senza dubbio, tra le più antiche, c’è quella di Ariano Irpino. Lo confermano il ritrovamento di una fornace romana e di frammenti di ceramica datati dal periodo bizantino all’epoca angioina. Ed è proprio da documenti angioini che si apprende che nel 1200, in Ariano, era attiva una vera e propria corporazione di ceramisti, i quali venivano tassati per la loro attività insieme ai commercianti che si dedicavano alla vendita della loro produzione.





