
Chi non si è mai imbattuto in rappresentazioni raffiguranti il settecentesco panorama della città partenopea, simbolo raffigurante una delle principali tappe del Grand Tour ? Si possono considerare delle vere e proprie testimonianze di quei viaggi, le gouache napoletane.
Non tutti sanno che la gouache è il nome di una tecnica pittorica ben precisa. Un quadro dipinto con acquerello alla gouache, parola francese derivata dall’italiano “guazzo”, prevede una tavolozza con poca acqua addensata e otto colori base: nero d’avorio, blu cobalto, terra d’ombra naturale, terra di Siena bruciata, rosso cadmio, verde smeraldo, giallo Napoli od ocra giallo, bianco di zinco. Tale tecnica ha visto, nel corso del Novecento, l’interesse di numerosi artisti famosi che l’hanno utilizzata per scenografie e decalcomanie.
Le gouache napoletane vengono tutt’ora riprodotte in Campania da esperti maestri, non solo su tela ma anche sui più disparati oggetti tra cui mattonelle, stoffe, borse in pelle. Esse fanno ormai parte dell’artigianato tipico di alcune produzioni collegate ad alcune aree specifiche, soprattutto costiere, della Campania.