L’associazione di maestri artigiani “Le mani di Napoli” si presenta a Regione, Comune e Camera di commercio

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Si è conclusa con successo “Un’altra Napoli”, la tre giorni di presentazioni, eventi e visite culturali organizzata dall’associazione di maestri artigiani della moda made in Naples “Le mani di Napoli”, che ha invitato e ospitato in città giornalisti della stampa nazionale e internazionale di settore ed esponenti del mondo della moda con l’obiettivo di promuovere e valorizzare le realtà artigianali napoletane.

“Le mani di Napoli” è un’associazione di 26 maestri artigiani di eccellenza del settore moda made in Naples (con rappresentanti dei diversi comparti quali sartoria, camiceria, cravatte, calzature, guanti ecc.) che per la prima volta si sono riuniti in un organismo comune. Nell’associazione sono presenti anche soggetti che si sono distinti per conoscenze e impegno nella cultura della moda, dell’eleganza e della valorizzazione di Napoli.

Momento centrale della tre giorni è stato l’incontro – organizzato presso la sala giunta del Comune di Napoli – di presentazione delle attività di “Le mani di Napoli” da parte del presidente Giancarlo Maresca, del vicepresidente Damiano Annunziato e del consigliere delegato alla formazione Raffaele Pagano alla presenza e con gli interventi del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, dell’assessora alla formazione professionale della Regione Campania Armida Filippelli, dell’assessora al turismo e alle attività produttive del Comune di Napoli Teresa Armato e del vicepresidente vicario della Camera di commercio di Napoli Fabrizio Luongo.

Questi alcuni dei punti fondamentali del programma: trasmettere l’arte e lo stile napoletano con una formazione di alto profilo da svolgere per gran parte in bottega, affinché gli apprendisti acquisiscano il mix virtuoso della teoria dei professori e della pratica dai maestri; promuovere, grazie a disciplinari di produzione elaborati dalle camere d’arte dei vari settori (abiti, camicie, cravatte, scarpe, guanti, pantaloni ecc..) una “trasparenza” che superi “l’ambiguità” in cui “sguazzano” tanti articoli mediocri definiti “sartoriali”; condividere i vantaggi di un maggiore potere contrattuale grazie all’essere associati, e rendere i soci più competitivi negli acquisti di materie prime, indirizzandoli in maniera organizzata; organizzare eventi che, combinando cultura e mondanità, possano attirare a Napoli personaggi internazionali che amano vestire e vivere con un gusto del bello e dell’eleganza “made in Naples”; valorizzare il prodotto, il marchio e la persona di ogni socio; valorizzare il territorio puntando su un’immagine di Napoli quale sinonimo non solo di buon gusto ma anche di affidabilità.