
Plinio il Vecchio affermava: “Si producono più profumi in Campania che olio in tutte le altre regioni”. Non tutti sanno che, infatti, la località più prolifica a quel tempo fu senza dubbio la città di Capua, oggi Santa Maria Capua Vetere, una magnifica città con un ricco mercato di profumi e unguenti, fra cui uno dei più ricercati a base di rosa Centifolia.
Anche i roseti di Paestum divennero famosi grazie al poeta latino Virgilio, il quale descrisse, in modo sublime, la bellezza di tali roseti floreali. Oggi la profumeria artigianale viene definita di nicchia poiché limitata a quantitativi di produzione più bassi, destinati a una distribuzione selettiva, che avviene spesso soltanto sul luogo di produzione.
Le preziose combinazioni di essenze naturali vengono sperimentate a lungo e le fragranze che ne derivano sono quasi come pozioni magiche, opera di intuito, olfatto e di sapienti combinazioni, espressione tipica di quella attività artigianale che caratterizzò i primi alchimisti-profumieri del mondo arabo. Capri in primis, ma anche altre località insulari o costiere, emergono per la sapiente tradizione legata alla produzione artigianale di meravigliosi quanto ricercati profumi di nicchia, unici nel proprio genere.